La vita non smette mai di fornirci input. Ogni volta che riceviamo un input spiacevole possiamo adottare un comportamento da vittima e dire a noi stessi “capitano tutte a me!”, oppure possiamo adottare un comportamento proattivo, e dirci “OK, ho ricevuto un input spiacevole. Posso agire per migliorare la situazione?”. Probabilmente nel 90% dei casi la risposta è negativa, ma il restante 10% è sufficiente per consentirci di dare il nostro contributo e fare la differenza.
In pratica si tratta di prendere l’abitudine di inserire un momento di riflessione tra la ricezione di un input e la nostra reazione. David Allen chiama questo momento di riflessione “chiarire”, Juliet Funt lo chiama “the Wedge (il cuneo)”, mentre Stephen Covey chiama questa abitudine “Sii proattivo”