“Al sabato sera la mia famiglia non prende mai impegni perché sa che dedico gran parte della serata a una specie di illuminante esame di coscienza. Dopo cena mi ritiro nel mio studio, apro l’agenda degli appuntamenti della settimana e ripenso a tutti gli incontri, le discussioni, le riunioni trascorse. E mi chiedo ‘In che cosa ho sbagliato in questa o quest’altra occasione? In che cosa ho agito bene? Cos’avrei potuto fare per ottenere un esito migliore?’ Nei primi anni questi esami solitari risultavano spesso piuttosto deprimenti. Constatavo un sacco di errori, Poi, col passare del tempo, gli sbagli diventavano sempre più radi. A volte finivo congratulandomi con me stesso. Be’, questo sistema di autoanalisi e di autoeducazione è andato avanti per anni e mi ha aiutato più di ogni altra cosa al mondo. Sono diventato più sicuro e più determinato nel prendere decisioni e mi ha aiutato enormemente nei contatti con la gente. Ecco perché non posso fare a meno di raccomandarlo caldamente a tutti quanti”
Dale Carnegie, Come trattare gli altri e farseli amici, 1936.