Tutti gli autori di produttività individuale parlano di Information Overload, spesso citando una frase dell’economista Herbert Simon: “Ciò che consuma l’informazione è piuttosto ovvio: consuma l’attenzione di chi la riceve. Quindi una ricchezza di informazioni crea una povertà di attenzione”. Ad esempio Tiago Forte scrive “L’accesso istantaneo alla conoscenza del mondo attraverso Internet avrebbe dovuto educarci e informarci, ma ha invece creato una scarsità di attenzione in tutta la società”.
È lo stesso Herbert Simon a smentire questo punto di vista, quando scrive “Il sovraccarico di informazioni è nella mente di chi legge. Le informazioni non devono essere elaborate solo perché ci sono. Il filtraggio da parte di programmi intelligenti è la parte principale della risposta”. Morale; consultare informazioni è fondamentale, ma porta via tempo. Di conseguenza dobbiamo evitare di consultare informazioni che non ci servono (esempio; le news!) e dobbiamo utilizzare sistemi in grado di conservare e comprimere le informazioni che ci servono in modo intelligente. Non dobbiamo conservare informazioni quando il costo di estrarre le informazioni dall’ambiente è superiore al costo di elaborarle e conservarle.