Dei tre grandi della psicologia – Freud, Jung e Adler – Adler è sicuramente il meno conosciuto, ma il suo pensiero ha influenzato molti scrittori contemporanei, tra cui Stephen Covey, Dale Carnegie e… forse Mike Williams. Vediamo perché.
La psicologia freudiana cerca nel passato delle persone degli eventi ad alto impatto emotivo (i traumi) e cerca di spiegare con questi eventi il comportamento presente delle persone. Si tratta di un approccio eziologico, ovvero di un approccio che cerca le cause dei fenomeni che osserviamo. La psicologia adleriana nega decisamente il concetto di trauma, affermando il concetto che il comportamento è determinato dagli obiettivi futuri che ciascuno di noi si è dato; il passato viene riletto alla luce di questi obiettivi. Si tratta di un approccio teleologico, ovvero di un approccio che cerca lo scopo dei comportamenti.
Guardate adesso la figura che ho estratto dal libro Doing To Done, e che ho commentato durante il webinar di qualche settimana fa; Mike dice che il passato (the Past You) non può essere modificato, ma che la sua interpretazione può essere modificata. Qualunque cosa sia successa in passato possiamo agire oggi con l’obiettivo di far vivere al nostro io del futuro (the Future You) la miglior vita possibile.