La logoterapia è una scuola di psicoterapia scientificamente fondata sulla convinzione che la ricerca di un significato anche in mezzo all’infelicità possa costituire una potenziale soluzione alla sofferenza umana.
La scuola è stata fondata da Victor Frankl dopo la sua tragica esperienza nei campi di sterminio nazisti; nel 1942, appena nove mesi dopo il matrimonio, Frankl e la sua famiglia furono inviati nel campo di concentramento di Theresienstadt. Suo padre morì lì per fame e polmonite. Nel 1944, Frankl e i membri superstiti della sua famiglia furono trasportati ad Auschwitz, dove la madre e il fratello furono uccisi nelle camere a gas. La moglie morì successivamente di tifo a Bergen-Belsen. Frankl trascorse tre anni in quattro campi di concentramento.
Secondo Frankl il significato può essere trovato creando un’opera, amando qualcuno o adottando un atteggiamento diverso nei confronti della sofferenza inevitabile.
La logoterapia viene oggi utilizzata per diversi scopi, tra cui la cura delle dipendenze, del dolore e del senso di colpa, l’ansia, il lutto e la depressione. Man’s search for meaning, il libro che racconta le esperienze di Frankl nei campi di sterminio, ha venduto milioni di copie.